Lunedì 30 settembre 2019 alle ore 17:30, presso il Palazzo Reale di Milano, verrà presentata la monografia “Emilio Scanavino. Come fuoco nella cenere” edita da Silvana Editoriale.
Il volume bilingue italiano/inglese contiene i saggi di Greta Petese, curatrice e direttrice dell’Archivio Scanavino, Federico Sardella e Sara Uboldi, due conversazioni tra Nini Ardemagni Laurini, Greta Petese, Antonella Zazzera e Federico Sardella, la trasposizione di una video-intervista a Emilio Scanavino andata in onda nel 1961, una ricca selezione di immagini e un’ampia biografia aggiornata redatta per l’occasione.
Il catalogo “Emilio Scanavino. Come fuoco nella cenere”, a cura di Greta Petese e Federico Sardella, è stato pensato come pubblicazione autonoma, raccogliendo testi e immagini, molti dei quali inediti, che potessero arricchire di una voce nuova la pur corposa bibliografia dell’artista e non solo come documentazione dell’omonima mostra che si è tenuta al Museo Marca di Catanzaro dal 16 maggio al 31 agosto 2019.
L’attenzione dei curatori nella realizzazione del volume è stata completamente focalizzata all’attualizzazione del lavoro di Scanavino: non potendo raccogliere sue dichiarazioni dirette, Petese e Sardella hanno quindi voluto coinvolgere chi potesse restituirne una testimonianza chiara e genuina. Per questo si è scelto di consultare Nini Ardemagni Laurini, amica personale di Scanavino, e Antonella Zazzera, artista nel cui lavoro sono riscontrabili numerose affinità con quello dell’artista genovese, e di trascrivere una video-intervista tratta dalle Teche Rai in cui l’artista stesso spiega la sua posizione teorica, poetica e politica.
All’incontro aperto al pubblico, interverranno insieme ai curatori: Domenico Piraina, direttore del Palazzo Reale di Milano, Rocco Guglielmo, direttore artistico del Museo MARCA di Catanzaro e della Fondazione Rocco Guglielmo, Nini Ardemagni Laurini, Sara Uboldi, antropologa e Dottore di Ricerca in Scienze umane, Università di Modena e Reggio Emilia e Irina Zucca Alessandrelli, storica dell’arte e curatrice della Collezione Ramo.
Tutti i materiali utilizzati come fonte per la stesura della monografia sono stati resi disponibili dall’Archivio Scanavino.